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SCONTRO FRONTALE FIALS-USL ROMAGNA: E’ SCIOPERO DI 48 ORE

La Fials è in prima fila per difendere i diritti dei lavoratori: il Sindacato ha proclamato uno sciopero di 48 ore
Sciopero

La Fials è in prima fila per difendere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici dell’USL Romagna in questo complicato momento per la sanità pubblica dell’Emilia-Romagna. Il Sindacato autonomo ha proclamato uno sciopero di 48 ore, dalle ore 7:00 del giorno 30 ottobre alla stessa ora dell’1 novembre. Scioperiamo per dire di “no” alla reperibilità coatta, all’aumento delle posizioni organizzative e dei carichi di lavoro, a progetti solo per pochi ed al demansionamento.

La Fials proclama lo sciopero: la posizione del sindacato

Il Segretario Generale Fials Emilia-Romagna, Alfredo Sepe, si è espresso così sulla tematica: “Contestiamo il fatto che in questa Azienda non ci sia un passaggio di fascia dal 2019, oltre alla poca trasparenza e chiarezza sui progetti e la questione della reperibilità, soprattutto degli infermieri.
Senza dimenticare i carichi di lavoro, lo straordinario non pagato e tutta una serie di criticità. Per questo motivo scioperiamo per 48 ore e continueremo a scioperare fino a quando l’Azienda  non ci darà risposte concrete. Invitiamo le altre organizzazioni sindacali, se sono davvero dalla parte dei lavoratori, ad aderire a questo sciopero, a questa iniziativa molto forte”.

Scioperi ad oltranza

E’ la prima volta che un Sindacato proclama uno sciopero di 48 ore sul territorio dell’Usl Romagna. Proseguendo sulla falsariga di quanto fatto nello scorso mese con uno sciopero della durata di 24 ore. Da qui al mese di dicembre, il Sindacato autonomo proclamerà altri scioperi ad oltranza, fino a quando l’Azienda Usl Romagna non darà risposte concrete atte a migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti stessi.

Redazione Sanità Oggi

 

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