No alla soppressione delle Auto Mediche in Emilia Romagna ed alla Chiusura dei PS

In Emilia Romagna la nuova riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza prevede la riduzione drastica delle Auto Mediche su tutto il territorio emiliano – Romagnolo e la chiusura di molti PS di Periferia

Una follia quella dell’assessore Donini che porterà gravi conseguenze alla sicurezza dei cittadini che necessitano di prestazioni di emergenza/urgenza

Non siamo assolutamente d’accordo sulla separazione dei flussi di emergenza tempo-dipendente e complessa da quelli di urgenza a bassa complessità e sulla creazione di due reti separate per gestire i due flussi, Dea I, II e CAU spiga Alfredo Sepe il segretario regionale FIALS ER

E nemmeno sulla creazione di un servizio domiciliare per l’urgenza a bassa complessità 24 ore su 24 e sull’ attivazione di un numero telefonico centrale per orientare le persone ai Centri di Assistenza Urgenza (CAU)

Non possiamo accettare la soppressione delle Auto Mediche, il depotenziamento del sistema 118 e la chiusura di alcuni Ps di Periferia

Le Auto Mediche non possono e non devono essere sostituite dai Cau (centri di assistenza urgenza) perche’ siamo convinti che la creazione dei CAU non vada ad alleggerire i PS dagli accessi impropri

Come FIALS Emilia Romagna chiediamo di non ridurre le auto mediche, di non depotenziare il servizio di 118 , di rivedere in questo progetto i compiti del medico link e di riconoscere il ruolo fondamentale degli infermieri di famiglia e delle ostriche di comunità che potrebbero avere in questo progetto, un ruolo strategico e fondamentale con l’obiettivo comune di avere una sanità più efficiente e centrata sulle esigenze dei cittadini.

Redazione Sanità Oggi

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