La nuova riorganizzazione del servizio emergenza-urgenza non migliora la presa in carico dei cittadini secondo il Segretario Regionale della FIALS Alfredo Sepe
lL medico in centrale operativa non è una soluzione concreta, ed i tempi relativi all’ intervento dei mezzi di soccorso deve essere ridotto di almeno il 30% (da 12 a 16 minuti) soprattutto in considerazione delle patologie tempo-dipendenti continua Sepe, che rincara la dose specificando che non si possono fare esperimenti sulla pelle dei cittadini
La priorità secondo il Segretario Regionale è abbattere le liste di attesa per esami diagnostici e interventi chirurgici, assumendo nuovo personale ed investendo in strumentazioni e nuove attrezzature
Sui Cau, ideati per dare ossigeno ai Pronto soccorso e accogliere i codici bianchi e verdi, ossia il 70% degli accessi nelle strutture di emergenza, abbiamo già mostrato perplessità e criticità spiega Sepe, soprattutto perché i cittadini non possono autodiagnosticarsi la patologia e poi autoassegnarsi un codice colore, ed ancora decidere se recarsi al Pronto Soccorso o ad un CAU
La FIALS dell’Emilia Romagna boccia anche Il progetto di legge “salva sanita” presentato da Raffaele Donini, per noi rappresenta l’ennesimo tentativo della regione di scaricare sulle spalle altrui una gestione delle risorse economiche non proprio lodevole spiega Sepe, che ritiene strumentale e irrealizzabile la richiesta allo Stato di ulteriori finanziamenti e di superare il vincolo di spesa, visto che ogni regione come previsto dalla legge ha pieni poteri in tema di spesa sanitaria, ed in Emilia Romagna si è speso troppo e soprattutto si e’ speso Male
Redazione Sanità Oggi