Sanità, In Emilia Romagna Buco di 51 milioni e liste d’attesa interminabili
Alfredo Sepe Segretario Regionale FIALS Emilia Romagna: Siamo sul piede di guerra per le condizioni in cui lavorano i professionisti della Sanità Emiliano – Romagnola.
L’assessore regionale Donini chiede solo soldi al Governo, ma non ha un piano di riorganizzazione e di riprogrammazione dei servizi sociali e socio sanitari della nostra regione
Guardando i bilanci spiega Sepe la Regione Emilia Romagna rischia di avere un buco di bilancio sanitario molto elevato, maggiore anche degli 800 milioni di negativo dell’anno scorso.
Dall’anno scorso infatti, la voragine in questo comparto importantissimo di conti pubblici è crescita del 20% e il miliardo di euro di disavanzo delle Ausl, è un dato estremamente preoccupante.
Oggi ormai non si può più attribuire il problema al covid o al caro, è molto evidente che ci sia bisogno di una riforma seria della sanità”.
Ed il sindacato bianco verde prosegue : “C’è la cosiddetta ‘riforma Donini’ che non può limitarsi a chiedere i soldi al governo di Roma: è certamente doveroso farlo, ma bisogna anche capire per cosa li chiediamo.
Bisogna tagliare gli sprechi chiosa Sepe che sono molti e vanno limitati il più possibile
Le liste di attesa sono sempre più lunghe come hanno modo di verificare tutti ogni giorno e le agende sono chiuse, spesso, insomma, non è possibile fare prenotazioni, e riuscire a fare una visita al di fuori dei Lea risulta praticamente impossibile per molti
Ci sono liste d’attesa lunghissime e basta chiedere in ogni famiglia per avere conferma di tutto ciò.
Per questo motivo continueremo a contrastare l’assessore Donini, per cercare di salvare la Sanità Pubblica dell’Emilia Romagna
Redazione Sanità Oggi