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REFERENDUM SINDACALE, I LAVORATORI VOTANO “NO”!

Ottima affluenza al referendum sindacale in cui i lavoratori hanno bocciato l'accordo sui fondi contrattuali siglato da CGIL CISL UIL.
referendum sindacale

Ottima affluenza ai due giorni di referendum sindacale, lunedì 23 e martedì 24 ottobre, promossi dalla FIALS, in cui i lavoratori dell’Azienda ospedaliera hanno votato per l’accordo sui fondi contrattuali siglato da CGIL CISL UIL. L’organizzazione sindacale è stata l’unica ad opporsi al suddetto accordo, il quale prevede 800.000 euro circa destinati a sole 60 persone e 400.000 euro per 5.000 lavoratori. Una differenza abissale tra i primi, che andrebbero a percepire 13.000 euro circa a persona, i secondi soltanto 80 euro. Una disuguaglianza senza eguali che la FIALS bolognese condanna apertamente ed a cui si oppone strenuamente.

Referendum sindacale: l’esito dei due giorni di votazioni

Alle ore 16:00 di martedì 24 ottobre, presso la saletta sindacale FIALS, piano terra padiglione 3 del Policlinico, si è tenuto lo spoglio della votazione relativa al referendum sindacale deliberativo: “accettate l’accordo sui fondi contrattuali siglato da CGIL CISL UIL? Sì o no? La dicitura del referendum. I dipendenti dell’Azienda ospedaliera hanno votato “no” per evitare che tale accordo penalizzi i lavoratori e le lavoratrici del Policlinico. Se CGIL CISL UIL hanno a cuore il benessere ed il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici, allora ritirino la firma. Per poi ridiscutere l’accordo al tavolo di trattativa insieme a tutte le organizzazioni sindacali. E’ questo il messaggio forte che emerge dalla due giorni di votazioni.

Referendum sindacale: il pensiero del sindacalista Federico Pellegatti della FIALS

Ulteriori informazioni e dettagli sulla situazione in essere arrivano da Federico Pellegatti, segretario aziendale della FIALS del S. Orsola, che negli scorsi giorni ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come apparso sui canali social ufficiali della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità: “C’era la possibilità di mettere 1 milione di euro sulle fasce, come da noi proposto. Ma CGIL CISL UIL hanno deciso di firmare questo accordo che grida vendetta e affossa tutti i professionisti del S. Orsola Malpighi. Eppure i soldi ci sono, basterebbe applicare tutti i dettati del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro relativi al finanziamento ed all’integrazione dei fondi contrattuali”. 

Redazione Sanità Oggi

 

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