Nuovi sviluppi nello scontro tra il sindacato Fials e la Fondazione Catis. Nell’incontro di settembre tra l’Organizzazione Sindacale e la Fondazione, infatti, sono state avanzate richieste non ascoltate dalla controparte. Nonostante l’accordo siglato tra le parti e le sentenze della Cassazione a riguardo, la Catis continua a fare ostruzionismo, non rispettando i diritti dei lavoratori. La disputa è finita così sul tavolo dell’ispettorato del lavoro.
Fondazione Catis, è scontro totale con la Fials
La Fials ha chiesto alla Catis di riconoscere il tempo di vestizione e svestizione, riconoscendo ai dipendenti gli arretrati, corrispondenti a circa 2.000 euro per ognuno di essi. La suddetta O. S. ha inoltrato richiesta anche per l’annullamento del patto per il lavoro sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil. Il Sindacato autonomo si è anche opposto allo smaltimento delle ferie ad ore, ritenendo più consona la formula a giornate e sta pressando la Fondazione per il pagamento della polizza sanitaria con retroattività quinquennale.
La posizione della Fials Metropolitana
L’incontro tra Fials e Catis all’ispettorato del lavoro si svolgerà il 6 dicembre. Il Sindacato sarà guidato da Alfredo Sepe, Segretario Regionale Fials Emilia-Romagna che, raggiunto dai nostri microfoni, ha dichiarato a riguardo: “Porteremo avanti la vertenza fino a quando non saranno riconosciuti i diritti economici e salariali di tutti i professionisti del Catis. Non faremo nessuno sconto alla Fondazione, a differenza dei sindacati venduti alla Fondazione”.
Redazione Sanità Oggi